Libri e Recensioni sotto l’albero – Alla fine di un anno di scrittura e pubblicazione
di luciaguida
Cari amici, quest’anno è stato caratterizzato per me da grandi battaglie, scrittorie e personali, ma anche da piccole e significative soddisfazioni. ‘Romanzo’ ha raccolto un discreto numero di consensi e apprezzamenti da lettori e addetti ai lavori e questo non può che farmi piacere.
Qualcuno una volta mi ha detto che le recensioni servono a rimpinguare il narcisismo di un autore. Concordo con lui solo in parte. Le recensioni, quelle fatte in modo trasparente e con assoluta obiettività, hanno a mio giudizio anche il pregio di aiutare a crescere quegli autori che le leggono con serenità e che hanno voglia di trarre nuovi stimoli a fare sempre meglio. Senza considerare l’importanza che rivestono nell’orientare il pubblico dei potenziali lettori, di continuo sballottati tra le tante e variegate proposte scrittorie oggi in commercio.
Ho, quindi, pensato di lasciare in questo articolo di dicembre i link di tutte quelle al momento realizzate per il mio ultimo lavoro.
Se ne avete piacere, date loro uno sguardo. E poi, magari, se le trovate interessanti tanto da incuriosirvi a leggere il mio libro, mettete da parte una copia del mio ‘Romanzo’ sotto l’albero per le persone a cui tenete.
Auguri di buone feste e buona lettura a tutti
A presto
Lucia
Dal sito Mentinfuga, bollettino dell’associazione culturale omonima, recensione a cura di Antonio Fresa, scrittore
Il post completo lo trovate qui
Dal blog Lettrice al contrario di Désirée Pedrinelli, ‘(…) lettrice forte e appassionata ,che si diverte a scovare autori esordienti e piccole realtà editoriali, perché quello che conta è la storia e il talento di chi la scrive’
Qui l’articolo
Dal sito di lettura e scrittura Mangialibri a cura di David Frati
Questo il link della recensione fatta per il mio ‘Romanzo Popolare’
La recensione di Federica Gnomo Twins, blogger e scrittrice per Paper Blog, sito di attualità, cultura e società
Ecco la pagina in web dedicata al mio libro
‘Chili di libri’ e e le sue blogger, lettrici appassionate, recensiscono il mio ‘Romanzo’
Ecco l’articolo completo
Per la rubrica libri del web magazine Sulmona Post, la recensione del mio ‘Romanzo Popolare’ di Stefano Carnicelli, scrittore
Questo il suo post
Elisa Occhipinti Gelsomino parla del mio libro su ‘Odor di gelsomino’, blog di lettura e scrittura
La sua recensione è qui
Complimenti per il tuo nuovo libro e per l’impegno che ci metti per promuoverlo.
Ti auguro un 2017 pieno di soddisfazioni per le tue fatiche letterarie.
Nicola
Grazie, Nicola 🙂 Un libro scritto va anche pubblicizzato oltre che pubblicato, altrimenti che senso ha? Grazie per essere passato da queste parti. Un anno speciale anche per te 🙂
Sono d’accordo con te, ma io non mi sono mai rivolto a case editrici o agenzie letterarie, ho preferito auto-pubblicarmi su Amazon senza fare alcuna pubblicità, ma sperando (inutilmente) sul passa-parola di amici e conoscenti. Ho pagato questa scelta con pochissime vendite e pochissimi riscontri. Questo mi ha convinto a lasciare perdere per sempre la scrittura.
I miei figli, sostenendo che non ne ho azzeccata una nella vita 😀 mi hanno convinto a partecipare con il mio ultimo romanzo “Io e Agata” a un concorso letterario sulla piattaforma Kobo-Mondadori riservata ad autori che si sono auto-pubblicati su altre piattaforme. Parlerò di questa simpatica iniziativa domani nel mio post settimanale, sperando che qualche mio follower partecipi e sostenga la mia candidatura.
Cordiali saluti.
Nicola
La mia esperienza è stata un po’ diversa dalla tua.
Ho iniziato a scrivere in un blog e poi sono passata ai concorsi letterari nazionali.
Grazie a Writer’s Dream (nel 2011 era un sito affidabilissimo in questioni di editoria a pagamento, doppio binario e non a pagamento, ed è appena il caso di sottolineare come io propendessi per la terza soluzione per le mie opere da ‘solista’), ho trovato la prima casa editrice che ha accettato di investire su di me. A contratto scaduto mi sono guardata un po’ intorno ed è da un anno che collaboro come autrice con Amarganta, giovane e grintosa ce noeap anch’essa. La soluzione dell’agenzia letteraria sarebbe l’optimum, ma quanti autori emergenti a oggi sono in grado di fronteggiare proposte di collaborazione onerose come quelle che ho ricevuto io? Perché, magari, di agenzie letterarie serie ce ne saranno anche, ma la loro tendenza è quella di puntare a soluzioni accettabili su ‘cavalli sicuri’, quanto meno spendibili dal punto di vista del mercato editoriale.
L’editoria, oggi, come del resto buona parte degli ambiti nostrani, si è perfettamente conformata a quello che è l’andamento di mercato. E non sto parlando solo di ce indipendenti, ma anche di major. La finisco qui. Sempre a disposizione per ulteriori contributi in merito.
Il passa parola, poi, a mio avviso è una mera leggenda metropolitana: funziona ma in modo più unico che raro.
Un caro saluto e a rileggerci presto 🙂
Quando scrissi il mio primo romanzo Ossi di Pollo ero del tutto inesperto su pubblicazioni e case editrici, perciò mandai il mio manoscritto a una ce (così si auto-proclamava) per una valutazione. Mi rispose dopo appena due giorni con una bozza di contratto in cui avrei dovuto pagare io la stampa di un centinaio di copie e loro mi avrebbero aiutato a distribuirle. Per fortuna capii che non era una ce ma una semplice tipografia in cerca di polli da spennare. Da quel momento, allora non esisteva l’auto-pubblicazione in Rete, visto che m’intendevo (e m’intendo) di software e affini e possedevo un negozio con una fotocopiatrice a buona tiratura, mi sono sempre arrangiato da solo, stampando, preparando copertina e rilegatura dei miei libri per regalarli poi a parenti e amici.
Tutto è cambiato con il self-publishing in Rete. E’ stato semplicissimo preparare i miei testi per adattarli agli e-book più in voga e a predisporre anche la stampa on demand.
Senza spendere un euro e senza legarmi a nessuna ce.
Su Amazon, dopo un certo periodo di tempo, ci si può staccare e si è liberi di fare ciò che si desidera.
In questo modo ho venduto delle copie (poche in verità) ma per lo meno non ho speso nulla se non impegnare il mio tempo libero.
In verità ho sempre scritto per puro diletto e mai pensando a una possibile attività su cui contare per vivere. Per vivere decentemente ho svolto un lavoro che mi dava uno stipendio sicuro con cui mantenere bene moglie e figli.
Questa, in breve, la mia storia.
Cordiali saluti.
Nicola