Thinking and Writing as an English Teacher – 18th Lesson


Rampant ambition is addictive to those who practise it

 

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ph. credit: flickrdotcom

 

“L’ambizione sfrenata crea dipendenza in coloro che la praticano”

 

 

Leggere tanto non è mai peccato

L’estate per me è la stagione ideale in cui dedicarmi con grande l’impegno  alla lettura per passione e per diletto di quanti più libri possibili. Da recensora  freelance in questi mesi mi sono tuffata anima e corpo nei seguenti libri qui di seguito indicati a mezzo link per l’ormai consueta rubrica di Cyrano Factory  “Letture sotto l’ombrellone”: un titolo solo all’apparenza banale, perché è universalmente riconosciuto che il modo migliore per riflettere e crescere “dentro” avviene nelle situazioni meno strutturate
Ci rileggiamo presto, promesso 

Lucia 

 

Ho aperto le danze con “Su un letto di fiori” di Banana Yoshimoto, pubblicato nel 2021 da Feltrinelli, una storia delicatissima dalle sfumature rosa noir che si svolge in un Giappone immaginifico come sempre che contiene a margine  contaminazioni anglosassoni e che narra la storia di una bambina ritrovata in riva al mare su un letto di alghe in una serata di tempesta.
La recensione integrale è qui :

https://www.cyranofactory.com/letture-sotto-lombrellone-su-un-letto-di-fiori-di-banana-yoshimoto/

 

Ho poi proseguito con “I Leoni di Sicilia” di Stefania Auci, primo volume dell’omonima saga familiare edito da Nord nel 2019. Una lettura piacevole anche per chi come me non è particiolarmente amante dei romanzi storici facilitata da una scrittura scorrevole e sapiente e un modo extra per ricordare il mio primo viaggio a Favignana di qualche anno fa.
Qui le mie riflessioni di recensora:

https://www.cyranofactory.com/letture-sotto-lombrellone-i-leoni-di-sicilia-la-saga-dei-florio-di-stefania-auci/

L’Inghilterra alla fine della I rivoluzione industriale con le miserie e traversie riservate alla working class è tutta racchiusa in “Mary Barton”, nella versione proposta da Elliot di Elizabeth Gaskell, un classico evergreen della letteratura inglese, pubblicato dalla sua autrice in un primo tempo in forma anonima nel 1848, che conserva immutato il suo fascino originario costringendo il lettore a cavalcare l’onda emotiva in maniera sostenuta per arrivare alla fine della storia poderosa narrata.

https://www.cyranofactory.com/letture-sotto-lombrellone-mary-barton-di-elizabeth-gaskell/

 

Giorgio Scerbanenco con la sua prosa garbata e sapiente mi ha riportata ai tempi della mia adolescenza (ero sua lettrice accanita!) senza deludere le mie aspettative dell’oggi. Una trama avvincente in cui è possibile ravvisare una summa esistenziale di spessore offerta senza pretese e imposizioni al pubblico dei fan di questo scrittore geniale che non ha età. La Nave di Teseo ha proposto per la prima volta nel 2018 “L’isola degli idealisti” con prefazione di Cecilia Scerbanenco 

https://www.cyranofactory.com/letture-sotto-lombrellone-lisola-degli-idealisti-di-giorgio-scerbanenco/

 

 

La mia rassegna estiva si è chiusa con una recensione in memoriam, quella di “Accabadora”, Einaudi (2009) di Michela Murgia, opera che ha consolidato la mia stima verso un’autrice che è sempre andata dritta verso il punto grazie a uno stile elegante, stringato ed essenziale, quasi giornalistico.

https://www.cyranofactory.com/25927-2/

“Un livre bien choisi va vous sauver de quoi que ce soit même de vous-même.

Daniel Pennac    

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