Presentazioni d’Autore: “Il sapore del vino e altri racconti” di Roberta Andres

Undici storie legate l’una all’altra dalla medesima ricerca di amore sono il leitmotiv esistenziale e scrittorio de ‘Il sapore del vino e altri racconti’, ultimo lavoro di Roberta Andres per Le Mezzelane. L’autrice declina a tutto tondo questo paradigma sondando da prospettive diverse cosa spinga ad amare. La sua narrazione  parte inizialmente dal mondo reale e dai primissimi anni di vita di ciascun essere umano arrivando a toccare l’età adulta; procede, quindi, con l’indagare nei meandri fumosi della virtualità, ultima frontiera nelle relazioni interpersonali di tipo emotivo-sentimentale soprattutto per le apparenti poche implicazioni che parrebbe comportare. Dietro lo schermo di un pc o il display di un cellulare molto si può tacere e/o mistificare e molto altro ancora immaginare, in una prospettiva in cui spesso realtà parallele faticano a combaciare in un’ottica di coerenza riservando a entrambi gli attori di questo processo comunicativo sorprese inimmaginabili.

La sua disamina procede con lucidità chirurgica, portando alla superficie ciò che di buono questo sentimento rappresenta assieme a sedimenti grezzi: e sono pagliuzze preziose mescolate a detriti sul setaccio di un cercatore d’oro impegnato, in riva al fiume, in un paziente e faticoso lavoro di cernita nel flusso irreversibile della quotidianità.
Una ricerca d’Amore totalizzante racchiusa nel gusto aspro, contro natura, dei granelli di detersivo della protagonista del primo racconto e che continua a essere presente con la stessa intensità nel grido di dolore della protagonista dell’ultima storia, straziata dalla fine di un sentimento nato per caso e poi cresciuto sino a essere soffocato con capricciosità dal suo stesso ispiratore.
Nel percorso emotivo tracciato dall’autrice non ci sono vinti o vincitori; uomini e donne giacciono sullo stesso piano e mostrano la stessa fragilità, lo stesso bisogno di essere accettati appieno, dalla nascita sino alla maturità. L’esperienza acquisita temporalmente che, in teoria, dovrebbe mettere ciascuno di noi al riparo dagli errori compiuti evitando di ricadervi, in realtà non protegge dalla speranza/illusione di poter un giorno incontrare una persona che ci comprenda, ci accetti nella nostra finitezza umana e ci sublimi grazie a un sentimento intenso e duraturo, marcato dal retrogusto di poche gocce di vino o dall’incertezza di un buio non semplicemente fisico e concreto di  un blackout. Uno stacco forzoso  che permette, tuttavia, a chi ha voglia di cimentarvisi, di fermarsi a riflettere sul senso della vita e su ciò che resta quando ogni cosa perde consistenza e sfuma in ombre indistinte.
Roberta Andres utilizza varie tecniche scrittorie giustificate probabilmente dall’aver elaborato i vari racconti in momenti diversi della sua vita; questa caratteristica, tuttavia, è l’ennesima riprova di quanto si continui a crescere e di quanto ci si possa evolvere anche attraverso l’uso della parola e la capacità di affabulare in un processo sinergico in cui non ha troppa importanza pensare a quanto la scrittrice Roberta sia disgiunta da Roberta donna e persona.   L’ultima parola resta al lettore  a cui viene conferita dignità decisionale e interpretativa per trarre in autonomia, se vuole, una personale morale in tutto ciò.

Lucia Guida

 

L’autrice


Roberta Andres, laureata in lettere, è neodirigente nella scuola statale pubblica italiana. Ha insegnato scrittura creativa e autobiografica e partecipato a svariate antologie di A.A.V.V., pubblicando da solista ‘Le foto di Tiffany’ (2015) , ‘Perfetto Blu’ e ‘Flora la Pazza’ nel 2017, ‘Lingerie’ (2018) con lo pseudonimo di Demetra Kanakis nella collana ‘Live &Love’ sempre per Le Mezzelane.

 

Roberta Andres, Il sapore del vino e altri racconti,  ISBN 9788833282701, € 12,00

 

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