Ritratto di famiglia

In ogni famiglia ci sono sempre un rituale o una tradizione da rinnovare di generazione in generazione celebrando la vita e l’innocenza attraverso un ‘filo sottile di seta’(cit.).
Ne parlo in versi in una poesia tratta dalla mia silloge “Interlinee”, Amarganta (2018) intitolata “Ritratto di famiglia”

Buona lettura e a presto

 

Ritratto di famiglia

 

Da almeno

tre generazioni

nel guardaroba

delle donne della mia famiglia

c’è sempre stato

un abitino della festa

dal corpetto

a punto smock.

Una nuvola

di mussola

fiorata o a tinta unita,

decorata

ad altezza di cuore

dalle mani sapienti

di ricamatrici

amorevoli.

Abiti eleganti

per incorniciare

tre sorrisi

legati l’uno

all’altro

da un filo sottile di seta:

fiori in boccio

il mio

e quello di mia madre,

fiore generoso

aperto alla vita

senza remora alcuna

quello di mia figlia.

Lucia Guida

 

 

76b3872ec98807b0b719003684d2461d.jpg

“Ducklings”, John Everett Millais (1889)

La Bella Poesia: ‘Ho pensato alle tue parole’ di Vito Moretti

La proposta di lettura poetica di oggi è dedicata a Vito Moretti, già docente universitario, poeta, letterato e amico di scrittura che da ieri non è più con noi.
Per voi, ora, una piccola gemma tratta dalla sua silloge di poesie ‘Le cose’ edita da Tabula Fati nel 2017, dedicata con amore a sua moglie Lida.

A presto

Ho pensato alle tue parole

 

Ho pensato alle tue parole,

a quelle sussurrate ieri,

in casa, e alle tue mani

che odorano di carezze,

ai tuoi occhi che sanno dire

ogni stupore: le cose intatte e leggere

di questo piccolo universo

che ha il mio e il tuo nome. Ma ora

lascia solo che la lampada

consumi il suo olio

e che i nostri segni

restino a lungo cose,

il fatale e lieto punto

di un amore.

 

Vito Moretti (1949-2019)

 

 

Carlo Galliani Abstract Drops.jpg

‘Abstract Drops’, shot by Carlo Galliani

La Bella Poesia: ‘Certe volte’ di Daniela D’Alimonte

Ci sono attimi impregnati di ricordi che affiorano all’improvviso riportandoci con prepotenza indietro nel tempo anche se imperativo categorico resta quello dell’andare avanti. È quanto con precisione e ricercatezza essenziali, mai debordanti, Daniela D’Alimonte ha inteso esprimere nella silloge di poesie ‘Un anno e altri giorni’, Tabula Fati, 2018, raccontandosi sul filo di un intero anno in cui trovano ampio posto digressioni esistenziali fatte di eccezioni alla routine, al tempo che scorre, al dolore e alla mancanza di azione che vorrebbe obbligarci a non scegliere.

Buona lettura

Certe volte

Ma certe volte

torna nel pensiero

e per la strada

quel taglio di sguardo

verde-azzurro

e il cipiglio

che travolge le fortezze.

È un abbaglio

che dispone

il cuore a strati e

lo scompiglia

Daniela D’Alimonte

 

 

depositphotos_68768591-stock-video-female-playing-with-sand-on

ph. credit: depositphotodotcom

Presenting “Interlinee”, my first poetry collection

44509511_2062877207098244_7348254783607668736_n

Libreria ed Emporio del Benessere ‘I luoghi dell’anima’, 20th October 2018, Pescara 

From left to right M° Luciano Vittorio Di Bernardo, Arianna Di Tomasso, Lucia Guida and Tiziana Di Tonno – shot by Guerino Di Francesco

 

 

46002434_2094969227222375_8965745849602670592_n

FLA 2018 – XVI Edizione del Festival delle letterature dell’Adriatico, Pescara, 11th November 2018


Presenting my book with Daniela D’Alimonte, poet and essayst – shot by Luciano Onza

 

pandolce

“Pandolce” Pastry Shop and Literary Bistrot, Pescara, 9th December 2018

Lucia Guida with Flora Amelia Suárez Cárdenas, poet and writer, and Lucio Vitullo, poet – shot by D. Quaglietta

il m 1.jpg

“Bottega Il Mandorlo”, Fair Trade Emporium in Pescara, 3rd January 2019

Lucia Guida with Rosy Siani, counselor- shot by Lucio Vitullo

 

flora ok.jpg
“Buffet di Libri”, Aurum, Sala Tosti in Pescara, Italy, 22nd February 2019
with Vittorina Castellano

shot by Flora Amelia Suárez Cárdenas

 

“Compito dello scrittore non è occuparsi del treno né dei suoi passeggeri stanchi e macilenti né del paesaggio che scorre veloce nella direzione opposta, ma del minuscolo coriandolo di carta che si stacca dal biglietto appena vidimato e che nel giro di qualche decimo di secondo sparisce in una dimensione della quale nessuno ha conoscenza”.

Paolo Zardi, writer (2013)

 

Cosa bolle in pentola

Chiedo venia se ultimamente aggiorno col contagocce questo mio pezzetto di  vita virtuale autorale; sono il mio solo e unico ufficio stampa e talvolta ho poco tempo per  far fronte a tutto. Però continuo a esserci.

Ho, tuttavia, belle cose da condividere con chi con disponibilità continua a seguirmi lungo questo percorso fatto, forse, più di mondo concreto che di mediaticità.

Il 3 novembre 2018 in quel di Chiari (BS) il mio ‘Romanzo Popolare’, Amarganta, 2016, riceverà il Marchio Microeditoria di Qualità per la narrativa assieme ad altre opere  partecipanti al concorso omonimo che si sono distinte per il loro valore contenutistico, stilistico ed editoriale. Il Premio è inserito nella Rassegna della Microeditoria Italiana che annualmente si volge a   Villa Mazzotti Biancinelli sempre a Chiari (Brescia)

loghiconcorsotutti

L’11 novembre 2018 presenterò ‘Interlinee’ nell’ambito degli eventi letterari L.o.c. del FLA 2018 Festival di Libri e Altrecose a Pescara presso il Circolo Aternino. Relatrice Daniela D’Alimonte.

img048.jpg

 

‘Interlinee’, mia silloge di poesia, è stata di recente battezzata presso la libreria I Luoghi dell’Anima di Pescara  in una presentazione che è stata connubio di musica, conversazione e recitazione a cura mia, della critica letteraria Arianna Di Tomasso, di Tiziana Di Tonno, attrice, e del M° Vittorio Luciano Di Bernardo

 

44509511_2062877207098244_7348254783607668736_n

 

Dietro, infine, consiglio di mia figlia, pubblicitaria migliore di me stessa di quanto lo sia io, ho finalmente creato dopo la pubblicazione del mio quarto libro da solista la mia pagina di autrice su FB. Se avete voglia di curiosare, la trovate qui.

pagina autrice fb.png

Un grazie di cuore per esserci.

A rileggerci e risentirci presto.

Lucia

Interlinee

 

42287551_342694596473145_1743081600561709056_n.jpg

Parlare della nascita di una nuova creatura scrittoria è sempre una cosa bella.
A settembre è nata “Interlinee”, silloge di poesie per i tipi di Amarganta, grazie alla fiducia di Cristina Lattaro, editora in Rieti. Un debutto in versi finalmente da solista e non più in antologie di autori vari.

Per una prosatrice come me è una grande emozione darne qui notizia.
Attraverso le mie liriche, raggruppate in cinque nuclei tematici ( I buoni propositi, I paradisi perduti, Le dediche in versi, Gli appunti di viaggio, Miscellanea), racconto di me, della mia visione della vita, delle notazioni di cronaca prese durante i miei voli, della semplicità complessa di una vita fatta di piccoli ma significativi particolari. In un percorso di crescita in cui sforzarsi di agire con levità è, forse, la molla propulsiva migliore per andare avanti.

Un’occasione specialissima per osservare il mondo fuori e dentro di me, in compagnia di tutti i lettori che vorranno accompagnarmi in questa nuova impresa iniziata in punta di piedi ma con la forza e la tenacia di chi tenta una strada non semplice né scontata.
Naturalmente vi terrò aggiornati sul prosieguo di quest’avventura.
Nel frattempo, se ne avete piacere, “Interlinee” potete trovarla qui e qui.

A rileggerci presto

 

Lucia

 

42389297_237662606927513_2610039565511032832_n

La Bella Poesia: ‘Ricordi’ di Andrea Magno

 

Aprire un libro di poesie a caso e pescarne una adattissima al tuo umore del momento.

 

È la ricetta di Andrea Magno, poeta di origini siciliane e autore della silloge ‘Sotto falso nome’ edita da Rupe Mutevole. Un libro tutto da scoprire in cui Andrea si racconta mantenendo, tuttavia, un margine di discrezionalità generoso. A cominciare dal suo alias, che rimanda alla sua pagina social e su cui al momento non ci è dato di sapere altro se non che la sua poesia, vissuta con autenticità, non conosce schemi ma soltanto sensazioni e idee riportate con significativa oggettività

Buona lettura

 

RICORDI

Non mi piace,
non voglio essere un passante dall’altra parte
del marciapiede
ricordi?
Stesso marciapiede,
non un passo indietro, non uno avanti,
e baci, mille baci,
le tue labbra sulle mie,
a mai staccarsi,
cercandoci, annusandoci,
e parole tante,
e silenzi,
quando le parole non servono più,
e fare l’amore con la tua mente,
un unico amplesso lungo una vita,
che avvolge anima e cuore,
che vola alto,
i corpi si disfano,
i sorrisi passano,
passa anche il dolore,
di quell’unica volta che te ne andasti,
per non tornare,
ma i ricordi, quelli restano,
te li cuci dentro a doppia passata,
per non perderli,
e come potresti perderli,
non si perdono mai pezzi di vita,
li nascondi alla vista,
cerchi di nasconderli al cuore,
ma l’anima,
quella fottutissima anima,
ti frega sempre,
ogni volta che tenti di fare pulizia,
li tira fuori, ti guarda,
dicendoti che i ricordi sei tu,
e cancelleresti un pezzo di te,
e allora ricominci a cucire ancora più stretto,
perché è l’unico modo
per non perderti ancora,
l’unico modo per non perdermi.

Andrea Magno

 

 

 

tumblr_static_tumblr_static__640

ph. credits: i ricordi no / tumblr.com

 

 

 

 

 

La Bella Poesia – ‘ Leggera ‘ di Maria Grazia Di Biagio

Cari amici la mia proposta di lettura poetica di oggi è una lirica di Maria Grazia Di Biagio, poetessa abruzzese, parte della sua silloge ‘Nella disarmonia dell’inatteso’ pubblicata da Bel-Ami Edizioni nel 2012. La raccolta di Maria Grazia, che vanta la prefazione di Dante Maffìa e postfazione di Renato Fiorito, è stata vincitrice del Concorso Letterario Bel-Ami Sezione Poesia 2012.

Buona lettura.

 

Leggera

 

Capita spesso che mi stanco

di trascinarmi appresso il peso

di questo corpo fragoroso

intriso di attributi

ridondante di aggettivi

contraddittorio.

Allora scelgo l’anima

rabberciata, rattoppata ma leggera

saggia presenza muta

e vado senza meta

senza desideri.

I più non vedono.

Pochi si voltano verso il non rumore.

Un cane la fiuta.

Guarda che bella

quell’anima nuda.

 

Maria Grazia Di Biagio

 

 

Amedeo Modigliani, Jeanne Hébuterne con grande cappello, particolare, 1917

A. Modigliani, ‘Jeanne Hébuterne con grande cappello’ (1917)

 

 

La Bella Poesia – ‘Ad occhi chiusi rifletto’, lirica di Daniela D’Alimonte

Cari Amici, da oggi inauguro una nuova pagina ospitante del mio blog intitolata ‘La Bella Poesia’. Sarà uno spazio privilegiato per accogliere poeti noti ed emergenti, accomunati dall’arte di fare ottima poesia coniugando perfezione formale e contenuti accattivanti.
La poetessa di oggi è Daniela D’Alimonte , classe 1974. L’opera che propongo alla vostra lettura è intitolata “Ad occhi chiusi rifletti” ed è tratta  dalla silloge di poesie La geometria del Tempo  edita da Tabula Fati nel 2014. Una delicata e pacata lettura del fluire del tempo che, inesorabile, scorre in avanti privandoci delle persone che hanno arricchito la nostra vita e che, ora, non sono più con noi.

Buona poesia e a presto

 

Ad occhi chiusi rifletti

 

Ad occhi chiusi rifletti

che forse la vita

è una donna gelosa.

 

Poi ti scuoti

e un tedio autunnale

bussa al tuo cuore.

 

Nel vetro disegni

realtà con un dito

e pensi a chi sai

non potrai più vedere.

 

Daniela D’Alimonte    

 

 

1ab641911758437d7f4cbfefda3aa33f

photo credits: pinterest.com